● Metti il computer / il televisore in una stanza frequentata da altre persone
● Usa dei filtri per Internet
● Scegli i film in TV in maniera consapevole, non fare “zapping”
● Limita l’uso della televisione (usala soltanto con altre persone)
● Controlla di che tipo di film si tratta su siti come www.kids-in-mind.com
● Annulla l’abbonamento alla tv satellite o alla pay-tv
● Metti delle foto della famiglia sopra il monitor della tv o del computer
● Chiedi al coniuge o ai genitori di inserire una password conosciuta solo a loro per utilizzare televisore o PC
● Parla apertamente delle cose sbagliate che hai fatto, ma senza scendere nei dettagli!
● Trova delle persone a cui rendere conto delle tue azioni
● Incontrati regolarmente con un amico, per pregare e condividere
● Organizza delle colazioni per soli uomini o per sole donne
● Se sei un pastore, lavora in un ufficio insieme ad altri colleghi
● Coltiva dei rapporti interpersonali di supporto
● Tieni un diario
● Tieni vivo il rapporto personale con Dio e mangia del “cibo spirituale”
● Crea un elenco di debolezze personali
● Vai a letto presto, specialmente quando sei stanco
● Cerca comunione con altri fratelli quando ti senti solo
● Trova delle attività che distolgano i tuoi pensieri quando ti annoi
● Decidi di fare qualcosa subito, quando arrivano i pensieri – non quando è troppo tardi!
● Rimani rilassato
● Preparati in anticipo per le situazioni e i luoghi “difficili”
● Passa del tempo all’aria aperta nei giorni di riposo o durante le vacanze
● Impara i fatti essenziali sui meccanismi del sesso e il corpo
● Pratica attività che compensino fisicamente lo stress derivante dal lavoro (hobby, sport, esercizio fisico)
● Mangia in maniera sana e regolare
● Non nutrire i desideri carnali
● Nelle emergenze “scappa”, cambia immediatamente il luogo in cui ti trovi
● Sii consapevole delle percezioni e dei pensieri che ti colgono
● Sii consapevole delle conseguenze del “dopo”
● Confessa il tuo problema a Dio
● Sii consapevole delle vittime dietro le scene (ad esempio, gli attori porno)
● Vai a dormire alla stessa ora del coniuge
● Lavora sul tuo matrimonio (con conversazioni, atteggiamenti romantici, tenerezza)
● Chiedi a tua moglie di annullare gli abbonamenti ai cataloghi di biancheria intima
● Lascia il tuo computer, il modem, il cavo dell’antenna nelle mani del coniuge
● Rifiuta la posta cartacea pubblicitaria
● Non lasciare i bambini da soli con il televisore o il computer
Viaggi di lavoro
● Chiedi alla reception di disattivare il canale dei film porno
● Metti una foto di famiglia sopra il televisore
● Prega e chiama il coniuge la sera
● Scegli una stanza senza televisore
Pensieri
La dipendenza è collegata con la ricerca di qualcosa: da qui bisogna cominciare… c’è spesso un grande vuoto, specialmente una mancanza di amore, di accettazione, di apprezzamento ecc. Queste sono necessità umane basilari, che si affiancano al bisogno di cibo.
Qui naturalmente entra in gioco la questione di Dio: l’amore ha origine in lui e se viene da lui riempie veramente. Perciò dovremmo avvicinarci a Dio senza timore, ricercare un rapporto personale intimo con lui, parlare con lui come si fa con un padre buono… si può parlare di qualsiasi cosa con lui in totale onestà – il vuoto sarà riempito dal suo amore.
Dobbiamo cominciare dal vuoto, scoprendo dove esso si trova nella nostra vita, quali sono i momenti, le situazioni o i luoghi in cui siamo deboli e andiamo a cercare “il sesso virtuale che non dà soddisfazione”. Noi siamo come degli aspirapolveri: assorbiamo della polvere che ha un pessimo gusto e non soddisfa veramente. Non vale la pena di farlo!
Ecco alcune aree in cui molte persone sono deboli:
● Mancanza di rapporti interpersonali sinceri e pieni d’amore
● Sentimenti non elaborati
● Mancanza di amore
● Situazione di ira, fame, solitudine, stanchezza
● Noia
● Avventura
● Crisi di mezz’età
● Disoccupazione
● Stress
● Separazione
● Scoraggiamento (fallimento personale, promesse non mantenute)
Per me le situazioni che facevano da innesco erano la solitudine, la delusione e lo scoraggiamento. È importante sapere dove ognuno ha una sensibilità individuale ed è in una “posizione di rischio” ed evitare queste situazioni oppure riempirle con qualcosa di buono, ad esempio, stare in mezzo alla gente, andare a letto al momento giusto ecc.